1) Lo schema di contratto è stato caricato tra la documentazione di gara. 2) La scadenza del contratto con l’attuale aggiudicatario è il 15 settembre 2024. Pertanto, verosimilmente e salvo le variabili e gli imprevisti che possono verificarsi durante la procedura di gara, il nuovo affidamento decorrerà dal mese di settembre. 3) Il termine corretto per l’esercizio della facoltà di proroga da parte della stazione appaltante è due mesi prima della scadenza del contratto, come indicato dall’art. 2 del Capitolato. 4) Si precisa che le carte dovranno operare anche sui conti di cassa e non solo sui conti economali. Attualmente sono attive solamente carte di credito, in numero di 4. Si precisa che le carte possono essere richieste in numero illimitato. 5) Non risulta che l’attuale normativa sul bollo, in relazione alle quietanze sui pagamenti, obblighi l’Ente ad applicare tali oneri a proprio carico. Si chiede pertanto di specificare il riferimento normativo, da voi richiamato, che stabilisca eventuali diverse disposizioni. In ogni caso, qualora in sede di stipula del contratto, alcune disposizioni dovessero risultare superate in base alla normativa vigente, si provvederà alle opportune modifiche rispetto alle previsioni del capitolato iniziale. 6) Si conferma che eventuali evoluzioni imposte dalla normativa rimarranno a carico di ciascuno per la parte di propria competenza e che eventuali modifiche non imposte dalla norma saranno valutate congiuntamente. In particolare, si specifica che saranno a cura e spese del Tesoriere gli interventi/aggiornamenti relativi alle procedure software e hardware del Tesoriere medesimo e non quelli relativi alle procedure software e hardware dell’Università, purchè questi ultimi non siano richiesti come conseguenza di modifiche di procedure software e hardware messe in atto autonomamente dal Tesoriere. 7) L’Ateneo non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di cassa e non ha in essere fideiussioni con l’Istituto cassiere. 8) Non si ritiene necessario prorogare la data di scadenza del termine per la comunicazione delle risposte ai quesiti, dal momento che le risposte sono state fornite.

1. Si segnala che le anticipazioni di cassa e le fideiussioni sono trattate all’art. 21 del capitolato e non all’art. 7. Si conferma che l’eventuale concessione di anticipazioni di cassa e garanzie fideiussorie sarà subordinata alla positiva valutazione di merito creditizio della Banca al momento della richiesta da parte dell’Ateneo. 2. Si corregge come segue: • pag. 11, sez. A. Documentazione amministrativa, sub 6), il rimando è al punto 5 anziché al 13.3 • pag.11, sez.A Documentazione amministrativa, sub 7), si tratta della documentazione eventuale che va caricata nel caso in cui l’operatore economico partecipi in una delle forme previste dall’art. 65 del D.lgs 36/2023 (Consorzi, raggruppamenti temporanei di imprese, ecc). • sez. B. Offerta Tecnica, terza riga il rimando è al punto 9 anziché al 15.1. • pag. 16, prima riga il rimando corretto è al punto 13 e non al punto 11. 3. Si conferma che non verrà richiesta la presentazione di fatture quietanzate, dal momento che l’ammontare di pagamenti non inferiore a 40 milioni è riferito ai pagamenti complessivi annui disposti dall’Ente per il quale l’Istituto abbia gestito servizi di tesoreria/cassa. 4. Attualmente non sono presenti sportelli Bancomat (ATM) presso le sedi dell’Ateneo. 5. Si precisa che sono applicabili all’Università le norme che regolano il regime di tesoreria unica, pertanto il conto di Tesoreria acceso presso la Banca d’Italia è unico per l’Ateneo nel suo complesso. La gestione di conti correnti separati per ciascun Centro di spesa è funzionale ad esigenze operative dell’Ateneo, per le quali si richiede di tenere separate contabilizzazioni, ma le operazioni dei singoli centri confluiscono giornalmente su un unico conto. 6. Tra le modalità indicate sull’istanza di partecipazione, in particolare sulla parte destra del modello, è presente anche la possibilità di apporre la marca da bollo da € 16 annullata con timbro datario, con indicazione del numero seriale. 7. In presenza di procura speciale allegata, è possibile.

1. Nel caso in cui, nei documenti iniziali di gara, la stazione appaltante inserisca un’opzione proroga, il contraente originario è tenuto a eseguire le prestazioni oggetto del contratto agli stessi patti, prezzi e condizioni stabiliti. Resta ferma la facoltà delle parti di recedere dal contratto ex art. 1373 c.c. 2. La risposta è stata già fornita a seguito di richiesta da parte di un altro operatore. Ad ogni buon fine, si conferma che l’eventuale concessione di anticipazioni di cassa e garanzie fideiussorie sarà subordinata alla positiva valutazione di merito creditizio della Banca al momento della richiesta da parte dell’Ateneo. 3. Si conferma che la gratuità relativa al rilascio di garanzie fideiussorie è riferita alle sole spese di apertura pratica, istruttoria e gestione. 4. a) Lo schema di contratto è stato già pubblicato tra i documenti di gara. b) Si conferma c) Come previsto dall’art. 13 dello schema di contratto, il contratto è soggetto a imposta di bollo determinata sulla base degli scaglioni fissati nella tabella A dell’allegato I.4 al D. Lgs. 36/2023, pari ad € 40,00 e va assolta dall’appaltatore in un'unica soluzione. 5. come indicato al punto 4.2. della lettera di invito, il possesso del requisito indicato va attestato mediante dichiarazione sostitutiva (riportante l’elenco dei servizi di cassa effettuati negli ultimi dieci anni, con indicazione dei relativi importi, date di esecuzione e committenti, pubblici o privati) resa all’interno della Parte IV, sezione C del DGUE. Si conferma. 6. Si conferma che eventuali spese reclamate da Banche tramite e corrispondenti, qualora sostenute, come anche eventuali commissioni di competenza del beneficiario - che l’Ateneo volesse mantenere a proprio carico (modalità “OUR”) -, verranno rimborsate al Cassiere. 7. Sez. B. Offerta Tecnica, terza riga il rimando è al punto 9 anziché al 15.1 8. Si conferma 9. Il punteggio massimo di 15 punti è attribuito da 15 anni di esperienza in poi 10. Si conferma che per esperienza maturata nel servizio di cassa per altri enti pubblici, la stessa può essere riferita sia a servizi di cassa che di tesoreria e che l’esperienza può essere riferita anche ad un solo ente. Il punteggio massimo di 8 punti è attribuibile da 11 anni di esperienza in poi. 11. Si conferma che a qualunque importo tra 0 € e 6 € di commissione fissa senza ulteriori costi variabili, verrà attribuito il punteggio di 10 punti e che a qualunque importo oltre 15 € corrisponderà l’attribuzione di 0 punti. 12. Si conferma 13. Si conferma 14. Non è previsto un numero massimo di carte che potranno essere richieste.

1) Le tasse universitarie vengono incassate mediante il sistema PagoPa. Attualmente il pagamento delle tasse di iscrizione ai corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico è suddiviso in n. 4 rate, ma si precisa che la disciplina delle tasse e contributi è soggetta ogni anno a revisione e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, quindi può subire delle modifiche di anno in anno. Esistono inoltre tipologie di tasse che prevedono il versamento di una rata unica o una diversa modalità di rateizzazione. Si allega ad ogni buon file il documento “Disciplina tasse contributi dell’Ateneo“ in vigore per l’ a.a. 2024/2025. 2) Per quanto riguarda le operazioni di incasso, si precisa che attualmente, sulla base della normativa vigente, gli accrediti devono pervenire unicamente attraverso il canale PagoPa (per i pagamenti disposti da soggetti privati) oppure attraverso il sistema di Tesoreria unica (per i pagamenti disposti da altre amministrazioni pubbliche). Eventuali versamenti per cassa riguardano operazioni del tutto residuali, disposte da personale interno all’Ateneo che riveste il ruolo di agente contabile, nell’ambito della gestione di fondi economali o altri fondi cassa di modico valore. Per quanto concerne le operazioni di pagamento, anche in questo caso la modalità di esecuzione per cassa è del tutto residuale, essendo utilizzata esclusivamente nel caso di soggetti creditori che dichiarino di non essere titolari di conto corrente: trattasi pertanto di operazioni estremamente limitate dal punto di vista numerico, stimabili nell’ordine dello 0,1% annuo rispetto al numero totale dei pagamenti.

Il numero medio di bonifici fuori area Sepa si aggira intorno alle 300 operazioni annue, ma varia molto sulla base dei flussi di studenti internazionali, che sono i principali beneficiari di bonifici di questa tipologia. Per quanto riguarda le competenze stipendiali, l’esigenza di ricorrere a bonifici extra area Sepa relativamente agli stipendi è una eventualità del tutto sporadica, ma non si può escludere che possa presentarsi in futuro la necessità: nel 2023, ad esempio, sono state erogate alcune mensilità stipendiali con bonifico extra area sepa a favore di una unità di personale, per il tempo necessario all’apertura di un conto corrente in area sepa.